giovedì 20 agosto 2015

Tiziana Ciprini contro i neodirettori europei. Peccato che all'estero...

Quando gli antigrillini definiscono alcune idee del M5S "simil fasciste", ecco che scatta subito la protesta dei pentastellati, offesi da questa accusa.

Noi non vogliamo assolutamente accusare nessuno di essere fascista, ma ci limitiamo solamente ad osservare e valutare alcuni episodi.
Negli ultimi giorni, ad esempio, vi è una crociata contro la nomina di direttori europei che guideranno alcuni musei italiani.
Una di quelle che più ha a cuore l'italianità dei direttori di musei è la cittadina Tiziana Ciprini, che con più di un post sulla sua pagina facebook ha espresso la sua assoluta contrarietà a questa decisione.


"L'ITALIA AGLI STRANIERI
Il Ministro della Cultura Franceschini ha nominato il tedesco Eike Schmidt Direttore degli Uffizi di Firenze.
Dopo le aziende tocca ai musei finire in mani straniere.
Così "il sistema museale italiano volta pagina" dichiara convinto il Ministro Franceschini. D'altronde lui di volte, svolte e giravolte ne sa qualcosa.
PSOS: M5S al governo subito, prima che agli italiani non rimanga più niente.
NB: tre questioni sulle quali riflettere:
1) il 4 agosto il Consiglio Superiore del Mibac approvava il Piano strategico Grandi Progetti beni culturali che stanzia 18 milioni di euro per l'ampliamento degli Uffizi. Il 18 agosto arriva la nomina del Sig. tedesco Schmidt a seguito, guarda caso, di bando internazionale.
2) Evidentemente non c'era NESSUNO tra i 60 milioni di italiani, a cui si aggiungono i cervelli fuggiti all'estero, degno del ruolo.
3) Ai tanti laureati italiani nelle discipline attinenti la valorizzazione dei beni e delle attività culturali tocca invece lavorar, tutt'al più, con qualche cooperativa. Ad es. la professione di archeologo, che nel Belpaese dovrebbe essere quella con più opportunità di impiego, condanna, nei fatti, ad una disoccupazione quasi certa, con bassi stipendi e alto abbandono della professione.
Meditate Gens Italica, meditate."



E noi che pensavamo che il M5S volesse premiare il merito, che fosse un movimento moderno, che prendesse esempio dall'estero. E invece siamo tornati indietro di...60-70 anni, quando si difendeva la patria Italia dall'invasione dello straniero.

Peccato, ma non ditelo alla Ciprini, che all'estero vi sono tanti direttori italiani e i nostri compari di mondo non protestano assolutamente per questa cosa, anzi! Se le cose vanno bene sono ben felici di avere direttori italiani e non. La Stampa ne elenca qualcuno (da Parigi a New York), chissà se i grillini la leggeranno. E' un quotidiano, uno di quelli che odiate...però a volte sarebbe anche bene leggerli. Evitereste figure di m....
@RebelEkonomist

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