giovedì 10 ottobre 2013

Grillo e Casaleggio sconfessano l'emendamento sulla clandestinità del M5S

10 ottobre 2013, segnatevi questa data. Potrebbe essere l'inizio della fine del Movimento 5 Stelle, almeno come lo conosciamo oggi. La rottura fra Senatori del M5S e il duo Grillo/Casaleggio ora è un po' più ufficiale. Ma andiamo con ordine.

9 ottobre 2013: sul blog di Grillo appare un post a firma "M5S Senato" titolato "Da oggi le espulsioni dei clandestini sono più semplici".

Recita il post:

Dopo l'emendamento del M5S il clandestino rimane comunque clandestino, ma sarà più facile procedere con le espulsioni

"La legge Bossi-Fini con l'introduzione del "reato di clandestinità" in questi anni ha aumentato il numero di immigrati irregolari, ha distolto le forze dell'ordine dalla sicurezza del territorio ed aumentato i costi per la Giustizia con cifre spropositate. Nel 2008, il Sap-Sindacato Autonomo di Polizia prese una dura posizione contro questo aspetto della legge Bossi-Fini: "prevedere l'arresto obbligatorio in flagranza ed il processo per direttissima, implica che gli stranieri vadano presi e accompagnati non in carcere ma presso le strutture di polizia e tenuti in custodia fino al giorno dopo quando ci sara' il processo. Cio' comporta che le pattuglie dovranno abbandonare il territorio per sorvegliare i fermati: ci sara' quindi meno sicurezza. Ancora piu' grave l'articolo che allunga i tempi di detenzione nei Cie. La norma aggravera' il sovraffollamento delle carceri e determinera' un aumento esponenziale dei processi". Fatti che si sono regolarmente avverati. Il "reato di clandestinità" non ha risolto nulla aggravando solo i costi per la Giustizia, con meno sicurezza per le strade, senza combattere il fenomeno e lo sfruttamento legato a quest'ultimo, addirittura aggravandolo. Con questo emendamento le espulsioni dei cittadini irregolari potranno procedere per via civile, senza inghippi, senza inutili spese burocratiche (che gravano sulle tasche dei cittadini italiani), chi troverà persone in mezzo al mare potrà salvarle senza incorrere in nessun tipo di reato. Non lasceremo più morire nessuno in maniera inumana, ci sarà più sicurezza, più legalità e più umanità."
La posizione del senatori grillini è chiara: han presentato u nemendamento per cambiare la Bossi-Fini rendendo le espulsioni più veloci, al contempo svuotare un po' le carceri ma senza cambiare il fatto che il clandestino rimane tale e per questo deve essere espulso. Tutto chiaro.

10 ottobre 2013: sempre sul blog di Grillo appare un altro post sul tema, dal titolo "Reato di clandestinità" a firma di Grillo e Casaleggio i quali, molto duramente, sconfessano totalmente post ed emendamento fatto dai senatori grillini:


"Ieri è passato l'emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull'abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all'interno. Non siamo d'accordo sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all'opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono "educare" i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un'unica entità. Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice "La clandestinità non è più un reato". Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?". Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio

Capito? 

Ora, non vogliamo discutere su chi abbia ragione su un tema molto complicato e scottante. Non è compito nostro dare giudizi in merito, ma solamente osservare il comportamento di grillini/Grillo/Casaleggio ed evidenziarne le "assurdità" (da qui il nome). Ognuno di voi avrà la propria opinione come è giusto che sia e darà ragione all'uno o all'altro.

Ciò che vogliamo far notare è la ridicolaggine del tutto. I parlamentari 5 stelle sono de facto ostaggio del blog e ostaggio di una persona (+ Casaleggio), quasi fossimo ancora in epoca fascista.

Cosa avrebbero dovuto fare? Aspettare un sondaggio online in una piattaforma dalla sicurezza discutibile, in cui quella tecnologia promossa (liquidfeedback) NON è ancora attivata (quando altri partiti/movimenti l'han fatta in pochissimo tempo), con permessi di votazioni limitati e una partecipazione che se arriva all'1% di quei 8 milioni e mezzo di elettori è già buona?

Ma di cosa stanno parlando??? Lo sanno, e qui chiudo, che la libertà di espressione dei singoli parlamentari è presente ed è difesa dalla Costituzione (art. 67), così come è presente in tutti i paesi civili (anche in quelli citati da loro due)?


Concludo postando un tweet di Barbara Collevecchio, un po' perchè molto ironico, un po' perchè lei è una di quelle maggiormente presa di mira dai grillini (anche in maniera poco civile) quando fa notare cose come queste.
Una bella rivincita per lei e per noi tutti.

Grillini, è ora di aprire gli occhi...

@RebelEkonomist

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1 commento:

  1. C'è un altro particolare in tutta questa vicenda che di primo acchito è meno evidente ma ugualmente esilarante: l'emendamento proposto dai grillini è de facto un "ritorno al passato " in quanto trasforma il reato di immigrazione clandestina in illecito amministrativo, prevedendo la medesima sanzione prevista dalla legge 40/1998 che porta il nome di Livia Turco e.... ohibò! Giorgio Napolitano.
    In pratica i grulli a 5 stelle, non hanno proposto nulla di innovativo, han semplicemente copiato una norma da colui che sono soliti definire con parole come "monarca", "anziano ottuagenario" ed altri epiteti vari. Ma Napolitano non era il male assoluto per i parlamentari del M5S? Quando si dice: Coerenza saltami adosso...

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