lunedì 15 luglio 2013

Sintesi della conferenza stampa di Grillo post incontro con Napolitano


Sì, ho avuto il coraggio di sentirmi la conferenza-stampa di chiacchiere inutili del guru genovese, una sorta di confusa lezioncina sulla situazione italiana, in particolare economica, da uno che non sa un cazzo di niente di economia.

Ovviamente manco una proposta seria (e fattibile).

Alcune chicche.

“… nelle forme con cui mi sono avvicendato io per risolvere alcune situazioni…”: ma che caxxo avrà voluto dire con questa criptica frase? Ma vai a studiare, va….

Il governo delle larghe intese voluto da lei… gliel’ho detto, a Napolitano”… al posto di Napolitano, gli avrei risposto: “no, da lei, caro Grillo… perché le fa gioco… tanto peggio tanto meglio…”.

“I parlamentari sono stati nominati dalle segreterie di partito”: invece i suoi li ha nominati il popolo? Ah no, dimenticavo: i quattro amici al bar, in una votazione farlocca, chè tanto lo sanno pure i muri che decisero poi tutto lui e il complice Casaleggio… A differenza degli altri partiti, però gli elettori del suo sedicente movimento non conoscevano neanche i nomi di chi votavano… e probabilmente i geni che ha fatto eleggere, non li conosceva manco lui…

Ha parlato a lungo di debito pubblico: lui che proponeva il reddito medio di cittadinanza… senza soldi…

Quindi, solita incensatura di Casaleggio… un grande manager, per Grillo. Quello che stava facendo fallire la sua azienda e lo hanno cacciato da Telecom… e Grillo, infatti, guarda caso, va e colpisce, non perdendo occasione per sputtanare la Telecom…

Io e i miei parlamentari non hanno avuto nessun guadagno personale”… peccato che il suo blog del caxxo fattura alla grande… quanto ai suoi parlamentari, molti erano disoccupati, molti erano precari: ed improvvisamente fanno una “bella vita”…

“I miei hanno firmato una lettera di intenti”; diciamo meglio: se non ci stavano li cacciava lui…

“Andate a vedere i Sindaci Cinque Stelle”… e dove? Parma, Ragusa, Pomezia, Mira, un posticino della Sardegna… e poi? Ha avuto il coraggio di elogiare Pizzarotti, che a Parma sta sulle palle a tutti e che viene contestato un giorno sì ed un giorno no…
Perfino dell’inceneritore, ha parlato… che è acceso, e non spento come dice lui… Racconta una serie di balle, da fare paura…

Poi: Ragusa, “una grande città”… A Ragusa? “Non si ruba più”… manco sono arrivati e già non si ruba più… e la mafia già l’ha abolita, no?

Ho accettato qualsiasi intervista, da qualunque televisione”…

“Non avete capito chi avete di fronte”…

“Dovremmo vivere di cultura”… lui, che parla di cultura?

Poi si è soffermato un bel po’ sulle olive… Ed è praticamente finita così… con la minaccetta finale:

“per ora cerchiamo di agire nella democrazia, ma non sappiamo fino a quando…”. Bossi bis, insomma: la minaccia dei fucili (“noi che li stiamo frenando, ma sono pronti…”) e la promessa di salvezza. Con la chicca:
Prodi è stato affossato dagli amici degli amici”… peccato, che i suoi “cittadini” del caxxo non lo votarono (altrimenti Prodi sarebbe stato eletto Capo dello Stato)…

PS non parlo di Morra e Nuti: sono veramente improponibili…

(da: un lettore e fan molto incaxxato)

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